Pentax ha annunciato la nuova reflex digitale di fascia intermedia: la K-7, diciamo che è un'evoluzione della K20D.
Nel seguito riporto gli aspetti principali del nuovo modello:
- filmati: oggi è diventata una funzionalità obbligatoria considerata la concorrenza. Sono offerte 3 risoluzioni video: 640x416 o 1536x1024 pixel (queste hanno il rapporto standard di 3:2 della pellicole 35mm, quindi non il rapporto della VGA di 640x480) e una HD-ready (non full-HD) a 1280x720 con un rapporto di 16:9 (allungato come il formato cinema). La velocità di fotogrammi è di 30 al secondo per tutte le modalità video. Molto interessante è una presa per un microfono esterno (costa poco ma non molti modelli lo forniscono).
- Modalità HDR (High Dynamic Range): la macchina scatta 3 foto con diversa esposizione (una sotto-esposta, una con esposizione normale e una sovra-esposta) e le combina in un'unica foto con un'ampia gamma di luce. Ottimo, dato che in altri modelli il processo richiede di lavorare al PC mentre qui fa tutto la macchina foto.
- stabilizzazione dell'immagine nel corpo macchina: secondo l'approccio Pentax (mentre Canon e Nikon pongono la stabilizzazione negli obiettivi). Ci sono lunghe discussioni su quale sia il metodo migliore, in sintesi si può dire che stabilizzare il sensore nel corpo è più economico perché non lo si deve fare in ogni obiettivo, mentre stabilizzare negli obiettivi è più efficace per i tele e l'effetto si vede direttamente nel mirino ottico.
- sensore: CMOS da 14.6 megapixel, formato APS-C (fattore moltiplicativo delle focali di circa 1.5 rispetto ai 35 mm della pellicola). Più pixel avrebbero probabilmente portato più rumore digitale, in questa pazza corsa dei costruttori verso sempre più pixel.
- mirino: ottico con copertura del 100%, bene;
- sigillatura: in 77 punti per essere a prova di intemperie, polvere e freddo. Ottimo per questo livello di fotocamera.
- otturatore: verificato per 100'000 scatti e con tempi di tendina fino a 1/8000 di secondo. Buono.
- correzione dei difetti degli obiettivi: correzione automatica della distorsione e dell'aberrazione cromatica laterale (quella che si può correggere anche in Photoshop), probabilmente solo se si scatta in JPG, mentre per il RAW bisogna passare da software dedicato.
- scatti a raffica: 5.2 scatti al secondo per 40 JPEG o 15 RAW (PEF nella terminologia Pentax) o 14 DNG, oppure 3.3 scatti al secondo senza limitazioni sul numeroo. Buono anche qui.
- Display LCD: diagonale di 3 pollici, 920 mila pixel, uno standard al giorno d'oggi.
In poche parole, un modello molto promettente, con alcune interessanti innovazioni rispetto alla concorrenza, come la modalità HDR e la correzione dell'aberrazione cromatica.
Il prezzo iniziale negli Stati Uniti dovrebbe essere intorno ai 1300 dollari e con disponibilità da luglio.