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"Come mettere bene a fuoco?", "Perché le mie foto sono sfuocate?", "Cosa significa DOF?", "E' preciso l'auto-focus?", "Cosa significa back-focus e front-focus?"

Il fuoco non è un argomento facile come potrebbe sembrare, ma è uno dei più importanti, in quanto una foto scura o chiara può essere corretta via software, mentre è molto più difficile, se non impossibile, correggere un'immagine sfuocata.

Questa breve lezione presenta i principi fondamentali da sapere sulla messa a fuoco.

Piano Focale

Il "Piano Focale" è un ideale piano perpendicolare all'obiettivo e alla distanza cui si sta mettendo a fuoco un soggetto.

Esempio: se l'obiettivo punta avanti orizzontalmente e stai mettendo a fuoco un punto a 3 metri di distanza, il piano focale è un ideale piano verticale davanti a te alla distanza di 3 metri.

Tutto ciò che sta su questo piano ideale è perfettamente a fuoco (sempre che l'obiettivo non abbia difetti). Questo concetto è molto importante e non ricordarsene può causare scatti fuori fuoco ("Out Of Focus" in inglese, abbreviato OOF).

Ecco due tipiche applicazioni del concetto di piano focale:

focus fig1Figura 1

focus fig2Figura 2

Profondità di campo

La Profondità di Campo, in inglese "Depht of field" abbreviata DOF, è l'intervallo di distanze intorno al piano focale in cui i soggetti si possono considerare ancora accettabilmente a fuoco ("accettabilmente" è un concetto qualitativo, in realtà esistono delle formule matematiche che qui non si vogliono trattare). Vediamo un esempio: se tutto ciò che è a fuoco tra una distanza di 10 metri fino a 16 metri, allora abbiamo una profondità di campo (DOF) di 6 metri intorno ad un piano focale a 13 metri, o, in altre parole, una DOF di +/- 3 metri intorno a 13 metri (13-3=10, 13+3=16).

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